venerdì 7 ottobre 2011

Ricordando Augusto Daolio

Il 7 ottobre del 1992, a Novellara (RE), scompariva a causa di un cancro ai polmoni, Augusto Daolio. Cantante, autore, poeta, pittore, scultore, è stato il leader dei Nomadi, una delle maggiori band Beat Rock italiane. Era nato a Novellara il 18 febbraio del 1947, cominciò la sua carriera musicale da adolescente, per poi formare i Nomadi nel 1963. Daolio era dotato di una grande espressività vocale che abbinata ai suoi testi che inneggiavano alla libertà ed all' impegno sociale, è stato il punto di riferimento di molti giovani, definito popolo nomade, che negli anni ha seguito la band e continua a farlo, grazie anche a Danilo Sacco che ha proseguito nel lavoro di Augusto. Molto proficuo fu il sodalizio con Guccini, da cui uscì l' album del 1974 "I Nomadi interpretano Guccini". Brani come "Dio è morto", "Io vagabondo", "Ala Bianca" (tanto per citare alcune delle sue grandi canzoni)sono un esempio di come Daolio sapesse colpire al cuore chi lo ascoltasse, sia per la bellezza dei testi, sia per l'intensità e la profondità con cui trattava certi argomenti. Dopo la scomparsa di Augusto, la sua compagna Rossana Fantuzzi, fondò l' associazione Augusto per la vita ,il cui scopo primario è la ricerca oncologica, ma anche la formazione di medici specializzati, apparecchiature e strumenti per quei centri di Ricerca e Cura carenti.

Video: Nomadi - ALA BIANCA