giovedì 31 dicembre 2009

Buon anno a tutti/e dal Blog dei miti del Rock

Un grandissimo augurio a tutti/e!
BUON 2010!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Vi dedico una mini compilation di brani per festeggiare la mezzanotte!
Per una notte questo sarà il Blog dei miti della Disco Music!
AUGURI!

Santa Esmeralda - Don't Let Me Be Misunderstood


Video: Donna Summer-Hot Stuff


Video:Hot Chocolate- I Believe In Miracles


Video:The Rolling Stones Emotional Rescue


Video:David Bowie - Let's Dance


Video:Bee Gees - Stayin' Alive


Video:The Trammps - Disco Inferno


Video:Oh Happy Day! (Full version) - Choeur Gospel Célébration de Québec & Sylvie Desgroseilliers

mercoledì 30 dicembre 2009

In ricordo di Bo Diddley, The Originator of the Rock' n roll

Elias Bates McDaniel, in arte Bo Diddley, era nato a McComb (USA) il 30 dicembre 1928 ed è morto, a causa di un infarto ad Archer (USA)il 2 giugno 2008.
Stravagante personaggio, per il suo modo di vestire e le sue chitarre rettangolari, è stato uno dei padri fondatori del rock e, appunto per questo, fu soprannominato The Originator of the Rock'n roll.
Sicuramente i suoi brani più famosi sono stati "I'm a man", "Mona" e "Before you accuse me", canzoni poi riproposte da grandi del rock, come Rolling Stones, Clapton e molti altri.
La sua carriera cominciò nei primi anni '50, anche se il primo disco, "Bo Diddley", risale al 1958.
Grandi duetti, con gli Stones, Robert Cray, U2 e tanti altri, nella sua straordinaria carriera.
Personalmente ho un vecchio VHS, dove si celebra il trentennale del rock'n roll, intitolato "Bo Diddley all star jam", dove tra carne alla brace e varie interviste, si arriva al concerto con un super gruppo formato, tra i più noti, da Ronnie Lane (Faces), John Mayall(Bluesbreaker),Ron Wood(Rolling Stones),Kenny Jones (The Who), Mick Fleetwood(Fleetwood Mac), Mitch Mitchell (Jimi Hendrix Experience) e Carl Wilson (Beach Boys).

Video:Bo Diddley LIVE 1973 - "Hey, Bo Diddley"


Video:Tom Petty, Bo Diddley - Mona

martedì 29 dicembre 2009

Geroge Harrison: While my guitar gently weeps

Oggi, voglio parlarvi di una delle canzoni che più mi ha avvicinato a George Harrison, la stupenda "While my guitar gently weeps", edita nel bel doppio "White Album" dei Beatles del 1968.
"La mia chitarra piange dolcemente", questa la traduzione del curioso titolo che, per ammissione dello stesso Harrison, l' ispirazione fu data dal libro "I Ching".
George era quello più coinvolto dall' oriente, diventando l' anima spirituale dei Beatles, di fatto promuovendo sonorità e modi della cultura orientale, in particolare indiana.
Il brano è una ballata rock blues, che ha la particolarità di avere un giovane Eric Clapton alla chitarra solista, cosa insolita, perchè fino a quel momento, nessuno aveva mai suonato con i Beatles.
Certo il tocco e la sonorità della "Gibson Les Paul" di Eric, conferiscono al brano una maggiore rilevanza di Blues, in particolare nel solo di chitarra, dove esce tutta la malinconia ed il dolore della chitarra che piange!
Avvolte, rileggendo la traduzione del brano, ho avuto la sensazione che fosse una specie di accusa verso gli altri Fab4, in particolare quando dice:"...Non so come, Qualcuno vi ha tenuto sotto controllo, Vi hanno comprato e venduto..." e ciò spiegherebbe come mai gli altri Beatles avessero osteggiato il brano, in ogni caso di lì a poco i 4 di Liverpool si sarebbero sciolti.
Tornando al brano, c'è una curiosità legata alla leggenda del P.I.D. (http://nonsolorock.blogspot.com/2009/11/paul-mccartney-la-leggenda-del-pid.html), cioè che nella fase finale del brano, George sembra dire "Oh Paul" in maniera molto sofferta.
In ogni caso lasciatevi trasportare dalla chitarra che piange, dal suoi giro in la minore, dalla voce di Harrison e dalla bellezza del brano, che è stato ripreso anche da Sting, Jeff Beck e Jeff Healey (solo per citarne alcuni).

Video:The Beatles- While my guitar gently weeps


Testo:
I look at you all, see the love there that's sleeping
While my guitar gently weeps
I look at the floor and I see it need sweeping
Still my guitar gently weeps

I don't know why
Nobody told you
How to unfold you love
I don't know how
Someone controlled you
They bought and sold you

I look at the world and I notice it's turning
While my guitar gently weeps
With every mistake we must surely be learning
Still my guitar gently weeps

I don't know how
You were diverted
You were perverted too
I don't know how
You were inverted
No one alerted you

I look at you all, see the love there that's sleeping
While my guitar gently weeps
I look at you all
Still my guitar gently weeps

giovedì 24 dicembre 2009

Buon Natale

Il Blog dei Miti del Rock augura un grandissimo BUON NATALE a tutti/e.

Vi dedico questa mini compilation di brani natalizi, eseguiti dai grandi del rock.

Auguri e buon ascolto!!!!!!!!!

Lonely Without You (Mick Jagger-Joss Stones)tratto dal film ALFIE del 2004


Wonderful Christmastime (Paul McCartney)singolo del 1979


Elvis Presley - Blue Christmas del 1968


Band Aid - Do They Know It's Christmas? del 1984


U2 - Christmas (Baby Please Come Home)del 1987


Queen- Thank God It's Christmas del 1984


Bruce Springsteen - Santa Claus Is Comin' To Town - 2007


John Lennon - Happy Xmas (War is over)del 1971 con Yoko Ono

venerdì 18 dicembre 2009

Auguri al grande Keith Richards

Finalmente posso scrivere di Keith Richards, il chitarrista, compositore e fondatore dei Rolling Stones.
Keith è nato a Dartford (UK)il 18 dicembre 1943 ed oggi compie 66 anni.
Per me Keef è quello che mi ha portato a suonare la chitarra, grazie ai suoi riff e alla sua grande personalità.
Lui, con Jagger e Brian Jones, fondarono quella che è la più grande rock'n roll band della storia, i Rolling Stones.
Quasi tutte le canzoni degli Stones sono formato dal duo Jagger-Richards e, grazie a loro, il blues è diventato una musica accessibile all' Europa.
Se c'è una cosa che ho imparato da Keith, è che quando suoni, le corse le devi quasi strappare, perchè tutta l' aggressività deve uscire violenta dalle corde.
Keith è stato un grande innovatore, basti pensare al suono del riff di Satisfaction, che sembra quello di un sassofono.
Rifare i suoi accordi sono un 'impresa, anche perchè usa diverse accordature, proprio per dare certe sonorità che sono il marchio del sound dei Rolling Stones.
Ottimo ritmico,ma anche buon solista, ha marchiato la sua vita tra eccessi di sesso, droga, alcol e rock'n roll.
Quando conobbi musicalmente Keef, era il 1981 ed avevo circa 12 anni, cioè quando uscì l' album Tattoo You; ascoltai Start Me up e qualcosa cambiò in me, sentivo che quella era la musica che volevo ascoltare e, di lì poco, iniziai il mio percorso a ritroso per conoscere ogni canzone dei Rolling Stones.
Ho scoperto album fantastici, come Let it Bleed o Sticky Fingers o Exile on Main Street, poi il grande tour del 1982, immortalato nel live Still Life.
Certo è che uno dei più bei assoli di chitarra degli Stones, è stato eseguito da Richards in Get Yeah Ya ya's Out, in Simpathy for the Devil: una pentatonica di mi, 3/4 note; mai banale, ossessivo, carico di blues e adrenalina, come solo pochi riescono a dare. Non mi fraintendete, Keith non è Hendrix, ma il suo apporto alla musica rock non è certo inferiore, anche perchè le sue ritmiche sono state la scuola di tantissimi chitarristi a seguito.
Buon compleanno "Human Riff" e continua a suonare per regalarci ancora emozioni!

Video:Best guitar solo ever - Keith Richards (Mich Taylor) (The Rolling Stones) - Sympathy for the Devil


Video:Rolling Stone - Gimme Shelter - Bridges to Babylon


Video:Norah Jones & Keith Richards - Love Hurts

martedì 8 dicembre 2009

Ricordando Jim Morrison

Oggi Jim Morrison avrebbe 66 anni, infatti era nato a Melbourne l' 8 dicembre 1943.
Purtroppo scomparso a soli 27 anni, in circostanze mai abbastanza chiarite, il 3 luglio del 1971, anche se per molti fu tutta una messa in scena per scomparire dalle scene.
Scrissi già di questa storia, http://nonsolorock.blogspot.com/2008/08/jim-morrison-vivo-o-morto.html , ma la cosa sorprendente è quanto Jim faccia ancora parlare di se, rimanendo una delle icone più amate della storia del rock. Ci sarebbe da domandarsi se fosse ancora in vita, cosa potrebbe ancora regalarci? Sarebbe una sorta di Mick Jagger ancora a giro per i palchi del mondo, oppure si sarebbe defilato? Nessuno può saperlo, ma resta il fatto che Jim vive ancora attraverso le sue canzoni. Ci sono brani che ti restano nel sangue e, credo che per me "Strange Days" sia la canzone del cuore di Morrison; tratta dall' omonimo album del 1967, probabilmente è anche il miglior album dei Doors.
Non ho mai provato l' LSD, ma immagino che questa canzone ti faccia provare la sensazione del trip di Morrison ed i Doors.
Il brano parte con un arpeggio di tastiera, e dopo poco entra il resto della strumentazione, sostenuta dal ritmo di batteria e basso, che ricordano la danza degli Apache in guerra. La voce di Jim si fa strada e ti porta nel suo viaggio, calda come fosse quella di Sinatra, ma effettata con un eco metallico, come se la seconda voce provenisse da un' aldilà allucinato. Certo è che questo brano, racchiude molto dell'immaginario di Jim, dal ritmo indiano, al rock psichedelico, nonchè il testo distorto nelle immagini di "strani giorni" che ci cercano per "distruggere le nostre gioie", tra "strani occhi nelle camere", "corpi confusi" e "memorie maltrattate".
Provate a chiudere gli occhi e lasciatevi trasportare dalla canzone, troverete molto della magia dei Doors!
Beh a questo punto che dire, buon ascolto.

The Doors - Strange Days

sabato 5 dicembre 2009

L' anno di Ron Wood

Si sa, i Rolling Stones hanno sempre fatto parlare di se, tra arresti, scandali, dischi e sopratutto un successo planetario. Negli ultimi anni però, a parte le dichiarazioni di Keith sulla sniffata delle ceneri del padre e, Jagger molto più Sir, pare che per tenere in vita tutte le sregolatezze degli Stones, ci debba pensare Ronnie.
Nel 2009 Ron ha lasciato la moglie Jo per la ventenne russa Ekaterina Ivanova, si è fatto notare per tantissime sbronze a base di vodka e per il tentativo di farsi disintossicare, poi per l' aver lanciato una linea di moda, passando dal tentativo di riformare i Faces con o senza Rod Stewart, all' annuncio di nuove attività con gli Stones nel 2010.
Nell' estate l' abbiamo visto sul palco con Jeff Beck e i Metallica, duettare con i Pearl Jam e il 3 dicembre farsi arrestare per aver aggredito la giovane compagna.
Non male per avere 62 anni!
Beh un vero Stones si riconosce anche da questi particolari e comunque direi che Ron Wood è It's only rock'n roll, but I like it!

Video:Pearl Jam With Ronnie Wood - All Along The Watchtower At shepherds Bush Empire 11/08/2009