venerdì 13 novembre 2009

Un grande album, Aqualung (Jethro Tull)

Mi ricordo un' estate in Casentino di circa 20 anni fa, quando a casa del mio amico Alessandro ascoltavamo musica rock e, tra i tanti dischi, scorsi una copertina che subito mi rimase impressa, si trattava di Aqualung dei Jethro Tull. Devo dire che al primo impatto rimasi impressionato da quella copertina; quell' immagine di quel barbone che con un certo ghigno sadico mi metteva un pò apprensione, era tutto meno che confortante, ma sicuramente emanava un grande fascino, così chiesi di metterlo su. La magia di quell' album cominciò subito dal primo brano, con quelle note di chitarra che poi si fanno seguire dalla batteria, quella voce particolare, il sound della band.... accidenti che assolo di chitarra... ma cosa chiedere di più ad un disco se non partire così alla grande? Certo anche il resto non è cosa da poco, visto la grandezza di Cross-Eyed Mary o di Locomotive Breath o di My God.
Non che le altre canzoni siano da meno, ma la potenza di queste, per il mio gusto musicale, fanno parte dell'Olimpo del rock!
In seguito cercai di conoscere meglio questa band e, scoprii la grande somiglianza del barbone Aqualung con il leader della band, Ian Anderson.
Chi avrebbe mai immaginato di sentire un assolo di flauto traverso in un brano rock come Locomotive Breath?
I testi non sono facili, da quello che ho capito sono una sorta di imprecazioni verso le nefandezze della vita, quasi un interrogazione del perchè certe persone abbiano una vita misera, in solitudine, come abbandonati da tutti, Dio compreso. Le stoccate sono dirette anche al comportamento di certi fedeli, che non si comportano come dovrebbero, ma anche delle domande come il mistero della morte.
Aqualung è un concept album molto interessante, che non può mancare nella discografia di un amante del rock.

Video:Jethro Tull - Aqualung (Live)


Video:Jethro Tull - Locomotive Breath


Video:Jethro Tull - My God (Live)

Nessun commento: