giovedì 26 giugno 2008

La notte calda del Boss a Milano



Foto del palco e afflusso di gente ore 18,00 -25 Giugno 2008, Milano, Stadio Meazza.



Fa molto caldo, ci sono circa 37°C, lo stadio di San Siro, si prepara al grande evento, per uno dei rocker più amati, Bruce Springsteen.
Siamo in 3, Alfonso, Alessandro ed io, loro hanno già visto oltre 10 volte il Boss, per me è la prima volta e l' attesa è davvero spasmodica.
Lo stadio si riempie fino a diventare esaurito fino al 3° anello, uno spettacolo davvero bello.
Siamo tutti a parlare delle sue canzoni, conosciamo ogni brano, Alfonso e Alessandro conoscono anche le scalette dei precedenti concerti, così inizia un toto scommessa sui brani che suonerà, ma ben presto verremo tutti smentiti, perchè Bruce ha voglia davvero di divertirsi e farà delle belle sorprese a tutto il pubblico, non risparmiandosi niente e lo spettacolo è forse quello di avere assistito al migliore concerto del Boss in assoluto!

Comincia la musica di intro e i musicisti entrano, il Boss va al microfono e ulra : " Fa abbastanza caldo? bene ne faremo di più!" e mai parole furono così profetiche!
Si parte con "Summertime Blues", così trascinante che tutti non possiamo fare altro che cantare e lasciarsi travolgere dal ritmo incessante del brano.
Segue "Out in the street", dove c'è un grandissimo solo di chitarra di Little Steven.
Lo stadio è in delirio, il caldo adesso ribolle nel sangue, il Boss è ridente e spesso scende tra il pubblico , lo toccano e lui di tanto in tanto si bacia le ragazze più belle ( mica scemo!), poi dal palco urla " Is there anibody out there?" e parte con una grintosissima "Radio to Nowhere".
Adesso sono brividi, quelli della musica che ti entra dentro e non ti lascia,perchè il Boss scende e dice che ha visto delle dediche, prende dei cartelli dal pubblico, decidendo di cambiare scaletta, suonando a richiesta! Gente io andavo fuori di testa a vedere tutto ciò, lui è veramente una rock star capace di tutto, diventando uno di noi ( peraltro c' era un cartello vicino a me che diceva " Bruce, one of us").
Così " Prove it all night", "The Promised Land", " Spirit in the Night", "None But the Brave", la fantastica "Hungry Heart", che comincia da solo con la chitarra per poi riprendere con tutta la E Street Band!
Ma Bruce continua, siamo nei matti tutti, ci sta prendendo sempre più gusto, tutti sono in ottima forma, sembrano davvero rinvigoriti e nessuno dimostra di essere alla soglia dei 60 anni.
"Candy's room", "Darkness On The Edge Of Town","Darlington County ", lasciano il posto all'apoteosi di "Because The Night ", fatta interamente con un grandissimo assolo di chitarra di Nils Lofgren, roba da fare scuola nel manuale del rock!
Il Boss suda, ma non si risparmia, scende di tanto in tanto a bagnare con una spugna le prime file, si bagna anche lui, si diverte, è uno spettacolo nello spettacolo e, naturalmente, nonostante questo prorompente inizio non vuole finire di stupirci, urlando a più non posso " Vi amo".
Clemons fa vibrare il suo sax e di tanto in tanto ci fa sentire la sua voce grave, come Steven che urla e fa versacci come ai vecchi tempi, Bruce si diverte anche alle telecamere, mentre la batteria di Lopez è un rullo compressore senza sosta.
"She's The One ", "Livin' In The Future","Mary's Place" hanno un energia fantastica, che portano i musicisti ad esaltarsi in "I'm On Fire", che è davvero fantastica.
Siamo tutti felici, cosa desiderare di più?
Beh il Boss lo sa, continuando a incantarci con "Racing In The Street ", "The Rising", "Last To Die", "Long Walk Home", "Badlands ", per arrivare a " Girls in the Summer clothes", dove vengono inquadrate le ragazze in costume tra il pubblico e il Boss divertito se ne bacia qualcuna.
Ormai crediamo che i musicisti abbiano dato tutto e il concerto avrebbe potuto concludersi così, tanto da quanto eravamo soddisfatti, ma Bruce è un fiume in piena e ci vuole raffrescare con la sua musica, dove i brividi provocati dalla sua musica fanno da contrasto al caldo della serata milanese!
" Detroit Medley", ci porta alla travolgente "Born to Run", vediamo gli orologi e pensiamo che manchi poco alla fine, ma anche qui verremo smentiti!
"Rosalita ", "Bobby Jean ", e "Dancing in the Dark" ( ho le lacrime agli occhi, credevo di essere tornati nel 1985!), si prosegue con "American Land" e si finisce con una lunghissima versione di " Twist and Shout" che farà sforare di ben 20 minuti il concerto.
Il concerto è finito, sono le 23,50, tutti siamo soddisfatti e applaudiamo alla grande serata.
Siamo un fiume di persone che esce con gli occhi luccicanti e la sensazione di avere visto qualcosa di irripetibile.
Grazie Bruce e grazie alla grande E Street Band, che ci hanno insegnato cosa è il rock e sopratutto cosa vuol dire avere ancora voglia di suonare e di stupire!

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