Nel 1979, uscì l' album dei Pink Floyd, The Wall, che è considerato, oltre che un capolavoro, il vero ultimo disco della band. Il lavoro musicale, è basato come concept-album, quasi tutto ideato da Roger Waters, che dopo le registrazioni licenziò il tastierista Richard Wright, prendendo sempre più le redini della band e inasprendo i propri rapporti con David Gilmour e Nick Mason, poi sfociati in una lunga battaglia legale, terminata nel 1985.
Al bellissimo The Wall(che rimane il disco più venduto negli USA nel 1980, oltre che l' essere inserito all'87°posto della rivista Rolling Stone come migliore album di sempre)ne fece seguito un film, dall' omonimo titolo, che uscì nel 1982.
L'opera cinematografica, fu diretta da Alan Parker e, il ruolo di attore principale fu dato a Bob Geldof.
Con le canzoni originali, più alcune non inserite nell'album come What Shall We Do Now?, la storia si sviluppa intorno alla figura della rockstar Pink (Bob Geldof), che rivive, vedendo un film di guerra, i momenti della propria vita.
In realtà, si tratta di una triplice chiave di lettura: una parte autobiografica di Waters che perse il padre in guerra, una seconda che è una sorta di critica verso la società e, una terza, che è un omaggio a Syd Barrett mostrando il disagio mentale che provoca la droga.
Proprio uno dei momenti chiave dell' album, quello di Another Brick in the Wall, darebbe lo spunto ad un seguito del film: dalle notizie trapelate, si tratterebbe del professore di musica che fa cantare lo storico coro, che dovrebbe chiamarsi Alan, il quale viene licenziato in tronco, proprio a causa del testo della canzone, che viene ritenuto provocatorio e anti istituzionale.
Non so cosa pensare, aspetterò di sapere qualcosa in più di questo film, perchè sarebbe assurdo vedere qualcosa che potrebbe banalizzare l' originale, ma è anche prematuro potere dire qualcosa di più.
Intanto rivediamo il video di Another Brick in The wall
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